sabato 26 luglio 2008
un romano in america
Macaroni! ...uhm... macaroni! Questa è robba da carettieri. I nu' mangio macaroni, io so' americano...Macaroni... m'hai provocato e io te distruggo, macaroni! I me te magno!
venerdì 25 luglio 2008
the passenger
L'Iguana, il mito fondatore del punk, lui Iggy, quello di Lust for life, quello al cui confronto Lou Reed potrebbe sembrare un bambinello.
Pubblico la foto con cui mi piace ricordarmelo, perché oggi il personaggio incute un certo timore (a dir poco): provare per credere andando a vedere il suo sito personale!
Ebbene questo mito della musica, mi dicono, me lo ritroverò vicino di casa a New York, prendere un caffè al bar, magari mi capiterà di fare due commenti sul tempo e il traffico.
Stiamo partendo per gli States e la prospettiva di incontrarlo mi emoziona....
domenica 20 luglio 2008
il mare e la munnezza
sabato 19 luglio 2008
venerdì 18 luglio 2008
benvenuti
L'arrivo negli Stati Uniti, Ellis Island.
Una donna, un ragazzo bellissimo, con un sacco in spalla, due bambine.
Forse la foto più bella.
Questa è una versione a colori, non so se rende quanto il bianco e nero virato a cui siamo abituati.
Bisognerebbe ricordarle queste storie, specialmente a chi blatera di tolleranza zero verso gli immigrati.
Fra le altre cose, siamo in partenza per gli States!!
giovedì 17 luglio 2008
i miei alibi e le tue ragioni
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
e le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma uno zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane,
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
ancora i tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.
sabato 12 luglio 2008
un altro Berruti
Si avvicinano le Olimpiadi e il pensiero non può che correre al più grande.
E non perché avesse il mio cognome, ma perché lo era veramente.
Roma 1960, finale olimpica dei 200 metri. Un bianco con gli occhiali che batte tutti.
Bisognerà aspettare Mennea per poter rivedere una cosa del genere.
Una scena talmente incredibile che il grande Zavoli ha aperto la sua serie di Notte della della Repubblica proprio con questa sequenza.
20 secondi e 05. Un tempo incredibile. Grande Berruti!!!
domenica 6 luglio 2008
nato il 4 luglio
mercoledì 2 luglio 2008
testimone d'accusa
Sequenza 1 - interno giorno
Londra. Aula di Tribunale
La più famosa e suggestiva ricostruzione giudiziaria della storia del cinema. Un processo con tutti gli ingredienti del grande racconto.
La mano è quella di Billy Wilder, con Charles Laughton mattatore, una seducente Marlene e un viscido Power. Un film straordinario.
Il processo si svolge tutto di seguito, non ci sono rinvii. Si arriva alla sentenza, ad oltranza, giorno dopo giorno
Sequenza 2 - interno giorno
Roma aula di Tribunale - Il giudice di pace
Vado a testimoniare per un pestaggio subito dal portiere del mio stabile.
Caldo torrido. Il processo dura da 4 anni, è la quinta udienza. Una farsa.
Il film di Wilder è del 1957.
La giustizia italiana è al collasso e noi siamo ancora con un premier che non vuole farsi processare.
Chissà cosa potrebbe immaginare, da lassù, il grande regista!
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